La forma perfetta. Che cos’è per noi donne? Un fisico asciutto, tonico, scolpito (ma non troppo), senza pancetta, gli odiosi fianchi antiestetici, le odiate “culotte de cheval”, la cellulite… bramiamo la perfezione.
Si può raggiungere? Beh, è un obiettivo molto lontano dalla realtà (tranne per quelle baciate da madre natura). Cosa fare quindi per le povere comuni mortali che non sono state baciate dalla fortuna genetica? La risposta è quasi sempre la stessa: dipende da come la nostra “sfortuna” genetica ci fa accumulare adipe.
Il primo punto fondamentale per la perdita di peso in ogni caso è il deficit calorico: senza di quello non possiamo aspettarci un calo sulla bilancia. A questo deve essere necessariamente abbinato un allenamento mirato in base alla conformazione fisica; siamo divise infatti in due categorie in base al nostro biotipo il quale richiede esigenze diverse e trattamenti diversi
La morfologia più comune fra le donne è quella Ginoide (a pera). In questo caso, l’adipe viene accumulato maggiormente nel basso addome, fianchi, cosce e glutei presentando maggiore cellulite (dovuta a problemi circolatori) e un metabolismo lento. Prima di iniziare qualsiasi programma di tonificazione, bisogna concentrarsi sul miglioramento della circolazione: l'obiettivo è fare allenamenti aerobici a bassa intensità, per non peggiorare l’infiammazione locale negli arti inferiori, già visibilmente alta. Un allenamento donna per dimagrire adatto in questo caso è un cardio LISS senza grandi pendenze e velocità per riattivare la circolazione. Oltre all’aerobica un valido allenamento per migliorare questo parametro sono gli esercizi che stimolano le periferie dei distretti corporei (PHA= Periferic Heart Action).
Una volta migliorata la circolazione locale si può passare ad un programma volto alla tonificazione muscolare; data la maggiore tendenza all’ipertrofia negli arti inferiori è consigliabile evitare allenamenti troppo “densi”, visto il rischio di tornare al punto di partenza per la troppa “costipazione” in questi distretti. Il consiglio è quindi di fare esercizi che non superino le 5 ripetizioni. Per gli arti inferiori invece vanno bene allenamenti ad alta intensità con ripetizioni tra le 8 e le 15 non essendoci problemi di cellulite o maggiore ipertrofia.
La morfologia androide (a mela) è la morfologia tipica maschile ma si presenta anche nelle donne; l’adipe viene accumulato maggiormente nella zona addominale e non c'è una particolare predisposizione alla cellulite, ma questo biotipo tende a prendere peso molto facilmente. È possibile iniziare direttamente con la tonificazione, ma ogni allenamento non deve durare più di 45 minuti (escluso il riscaldamento) per evitare di accumulare stress che ostacolerebbe l'obiettivo. In questo caso gli arti inferiori possono essere allenati con protocolli di intensità elevata per migliorare la conicità muscolare senza problemi. Per la parte superiore sono consigliati allenamenti di circuit training in cui si alternano senza pausa esercizi con sovraccarico submassimale e stazioni aerobiche. Per ultimo, l’allenamento aerobico in questi soggetti può essere ad alta intensità quindi sì a corsa o camminata veloce.
Con questo articolo potrete facilmente identificarvi nel vostro biotipo e lavorare finalmente in base alle vostre necessità. Un allenamento non adatto rischia di peggiorare le vostre condizioni, per questo abbiamo preparato per voi delle schede con degli esempi di allenamento per dimagrimento per entrambi i biotipi: clicca qui per scoprire la scheda allenamento palestra più adeguata per te!