Regolamentazione Personal Trainer: stai diventando personal trainer ma non sai come muoverti in materia fiscale?
In questo articolo scoprirai il Codice ATECO: cos'è, quanti sono e quale scegliere all'apertura della tua attività.
Il codice ateco è una combinazione alfanumerica che identifica un’attività economica.
Le lettere individuano il macro-settore economico, mentre i numeri (da due fino a sei cifre) rappresentano, con diversi gradi di dettaglio, le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi.
Il codice ateco è necessario per l’apertura di una nuova partita Iva. In quel caso, infatti, occorre comunicare all’agenzia delle entrate la tipologia di attività che si intende svolgere sulla base della classificazione ateco. Tale comunicazione è necessaria affinché ciascuna attività sia classificata in modo standardizzato ai fini fiscali e contributivi.
Ogni eventuale variazione dell’attività economica dovrà essere comunicata al fisco, insieme ad un nuovo codice ateco.
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I Codici Ateco per i Personal Trainer
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Coefficiente di Redditività e come cambia rispetto ai Codici Ateco
1. I Codici ATECO per i Personal Trainer
Quando un personal trainer decide di lavorare come libero professionista, deve dotarsi di una partita IVA per fatturare i servizi offerti.
Sul punto, occorre precisare che in relazione a tale figura professionale vengono in rilievo due differenti codici ateco:
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Il codice 85.51.00 "Corsi sportivi e ricreativi";
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il codice 93.19.99 "Altre attività sportive nca".
Al riguardo, è opportuno porre in luce le differenze sussistenti tra queste due classificazioni.
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Il primo, il codice ateco 85.51.00 “Corsi sportivi e ricreativi”, comprende le seguenti attività:
– formazione sportiva (calcio, baseball, basket, pallavolo)
– centri e campi scuola per la formazione sportiva
– corsi di ginnastica
– corsi o scuole di equitazione
– corsi di nuoto
– istruttori, insegnanti ed allenatori sportivi
– corsi di arti marziali
– corsi di giochi di carte (bridge)
– corsi di yoga.
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Il secondo, il codice ateco 93.19.99 “Altre attività sportive nca”, invece, comprende:
– attività professionali sportive indipendenti prestate da atleti professionisti
– attività professionali svolte da operatori sportivi indipendenti quali arbitri, giudici, cronometristi
– gestione di riserve di caccia e pesca sportive
– attività di supporto alla caccia e alla pesca sportive o ricreative
– allenamento di animali a fini sportivi.
Nello specifico, si potrebbe affermare che un professionista che allena le persone utilizzerà il codice ateco 85.51.00, mentre un professionista che partecipa a competizioni utilizzerà il codice ateco 93.19.99.
2. Cos'è il Coefficiente di Redditività e come cambia rispetto ai Codici Ateco
Il coefficiente di redditività è la percentuale da considerare sul fatturato totale ai fini del calcolo del reddito imponibile.
Tale coefficiente viene in rilievo in relazione ad un particolare regime di tassazione, quello forfettario.
L'adesione a tale regime, infatti, consente di usufruire di svariati benefici fiscali, tra cui in particolare la tassazione agevolata al 5% per i primi cinque anni, destinata a salire al 15% a partire dal sesto anno, a condizione che il fatturato annuo non sia superiore a 65.000 Euro
Chi opta per il regime forfettario determina il reddito su cui pagare contributi e tasse applicando all’ammontare dei ricavi conseguiti o dei compensi percepiti, il coefficiente di redditività previsto per l’attività esercitata.
Il coefficiente di redditività non è identico per tutte le tipologie di attività, ma varia in base al codice ateco applicato.
Nello specifico, per quanto concerne la figura del personal trainer
- il codice 85.51.00 "Corsi sportivi e ricreativi" prevede un coefficiente di redditività del 78%;
- il codice 93.19.99 "Altre attività sportive nca" prevede un coefficiente di redditività del 67%.
Dunque, sulla quota del reddito forfetariamente determinata (il 67% o il 78%), vengono pagati i contributi previdenziali obbligatori.
Se il personal trainer svolge una disciplina che lo obbliga all’iscrizione al Coni, dovrà iscriversi alla cassa previdenziale ex Enpals e versare i contributi in questa cassa.
Viceversa, se il personal trainer non è obbligato all’iscrizione al Coni, può iscriversi alla Gestione Separata Inps. In tal caso, pagherà i contributi Inps in base all’aliquota del 25,72% sul reddito imponibile.
Al reddito imponibile rimanente si applica un’unica imposta sostitutiva, che come innanzi specificato, è pari alla misura del 5% nei primi cinque anni di attività, per divenire poi pari al 15% dal sesto anno in avanti.